Perché formi, davvero?
Perché formi, davvero?
🎭 Ogni gesto formativo nasce da una spinta profonda.
Ma non sempre quella spinta è pulita.
A volte è un atto generativo.
Altre volte è una reazione inconscia non ancora vista.
👉 Può essere desiderio di tramandare.
👉 Ma anche bisogno di essere visti.
👉 Bisogno di aggiustare il passato.
👉 Di esercitare potere.
👉 Di risarcire qualcosa.
👉 Di proteggere una parte fragile di sé.
👁 Lo psicoanalista René Kaës lo ha descritto con precisione:
“Ogni formazione è attraversata da immagini interne inconsce: i fantasmi della trasmissione.
Se non vengono riconosciuti, il sapere non viene trasmesso: viene proiettato.”
(Kaës, Le travail du négatif, 1993)
👤 Il problema non è avere dei fantasmi.
Il problema è non riconoscerli.
Perché quando un fantasma guida la relazione formativa…
👉 l’altro non è più altro,
👉 ma solo un personaggio della tua storia interiore.
💬 Nell’Editing Generazionale, ogni processo di trasmissione è anche un atto di liberazione.
Liberazione da:
– sé stessi,
– dal bisogno di “essere bravi”,
– dall’identificazione con il ruolo,
– dal desiderio di risarcire la propria infanzia.
🧠 Formare non è solo trasmettere contenuti.
È affrontare la propria genealogia formativa.
È chiedersi chi ti ha formato — o chi non ti ha formato.
È accettare di non essere il centro, ma un passaggio.
🔥 Quando formi, chiediti:
“Lo sto aiutando a diventare ciò che è…
… o ciò che IO non ho mai potuto essere?”
🎯 Se puoi tollerare la sua differenza,
la sua libertà,
la sua trasformazione…
Allora sì: stai formando davvero.
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